Il labirintico Sendero del Agua, nell’area protetta della Rambla de Castro, si sviluppa tra palme, spiagge selvagge, panorami mozzafiato e i ruderi di una fabbrica. Appartenuto a Don Hernando de Castro, dopo la conquista castigliana dell’isola, il terreno era utilizzato per la coltivazione di zucchero e uva. Qui l’acqua ha un ruolo fondamentale e la si può ammirare direttamente alla sorgente, alla Cueva del Naciente de Madre del Agua, nello stagno pieno di ninfee o da una piccola cascata d’acqua dolce sulla Playa de Castro. Tra i luoghi simbolo, la Casona del XVI secolo dove risiedeva la famiglia proprietaria delle terre; il panoramico Fortín de San Fernando, una piccola fortezza difensiva contro gli attacchi dei pirati, con 3 dei 5 cannoni originali (qui è stata ambientata la 1° versione di Moby Dick); i ruderi (non accessibili) della 1° macchina a vapore di Tenerife, un edificio di 5 piani a 70 metri sul livello del mare, costruito agli inizi del ‘900 dalla società Hamilton & Co., dedita allo sfruttamento e alla canalizzazione dell’acqua. E poi punta El Guindaste, Playa de Castro e la spiaggia di Gordejuela.