Roque Bentayga, situato ad oltre 400 metri sul livello del mare, è una splendida formazione rocciosa nella Caldera vulcanica di Tejeda, unica caldera prodotta per collasso nell’arcipelago. Rappresentava inoltre un luogo sacro per gli aborigeni, associato alle pratiche religiose, ed è stato tra le ultime roccaforti prima della conquista castellana dell’isola. Il sentiero di quasi 2 km per raggiungerlo, attraversando la sua “muralla”, è ben segnalato, piuttosto semplice e veloce, ma è fondamentale una sosta al Centro de Interpretación per comprenderne appieno la storia. Insieme a Cuevas del Rey e Roque Camello forma la Sierra del Bentayga, un monumento archeologico che custodisce un “almogarén”, ossia luogo sacro in cui gli aborigeni praticavano i loro rituali religiosi. Cuevas del Rey è un complesso troglodita con più di 100 spaziose grotte artificiali ad uso abitativo. Nella parte inaccessibile del massiccio si colloca invece il granaio con silos distribuiti su diversi livelli. La Cueva del Rey o del Guayre è una grotte artificiale di quasi 80 mq di pianta rettangolare con decorazioni al suo interno di colore bianco, nero e rosso, nonché una complessa rete di bracieri e canali sul pavimento che fanno supporre si trattasse della residenza del Guayre (Re) o Signore della zona. Se sei alla ricerca di storia e bellezze naturali, questo è il posto giusto per te.