Moya è un delizioso e curato centro storico dominato dall’emblematica Iglesia de Nuestra Señora de la Candelaria arroccata su una roccia sul profondo Barranco de Moya. Da qui potrai osservare la Reserva Natural Especial de Los Tilos, con gli ultimi esemplari di laurisilva dell’isola. Visita la Casa Museo Tomás Morales, un edificio del XIX secolo in cui ha trascorso la sua giovinezza Tomás Morales, massimo esponente del modernismo lirico canario; il Centro de Arte e Interpretación del Paisaje, un antico immobile rurale trasformato in spazio di esibizioni artistiche relative a differenti discipline, e la Heredad de Aguas, un edificio signorile dalla facciata simmetrica in pietra con portico, sei colonne in stile neoclassico e un campanile centrale con orologio. Sulla costa non perdere il Charco de San Lorenzo e El Roque, un promontorio di 300 metri sul mare dalle case bianche e dalle stradine strette che conducono alla punta estrema dove si trova - in posizione paradisiaca - la Locanda El Roque. Assaggia il Bizcocho de Moya, un biscotto croccante con una copertura bianca, e i sospiri, piccole meringhe. Appartengono al Municipio di Moya la Reserva Natural Especial de los Tilos, il Barranco de Azuaje e il Montañon Negro. Da segnare in agenda due festività: la Romería de Moya, una festa tradizionale in onore di Sant’Antonio da Padova che si celebra ogni anno il sabato più vicino al 13 giugno e conserva l’usanza di fare un grande falò alla vigilia della festa, e la Fiesta della Vergine della Candelaria, il 2 febbraio, in onore della patrona del comune con un ricco programma religioso e culturale che prevede attività anche per i più piccoli e il tradizionale pellegrinaggio da Fontanales a Moya.