La Gola di Gorropu è un'attrazione innegabilmente speciale a cui non dovrebbe mancare nessun viaggio in Sardegna. Siamo ben consapevoli che entusiasmerà sicuramente anche il viaggiatore più stanco.

Con imponenti pareti calcaree che raggiungono i 500 metri di altezza, questa gola unica è uno spettacolo bellissimo e un luogo perfetto da esplorare.

Piccola curiosità: i villaggi venivano costruiti sopra il canyon che funzionava come difesa naturale.

COME ARRIVARE:

Non possono mancare le scarpe da trekking e un ricambio nel tuo zaino. Oltre allo snack, tanta acqua in abbondanza. Il periodo consigliato per l’escursione Gorropu è quello primaverile. Nonostante ciò, sia l’estate (non Agosto) che il primo periodo autunnale sono di buon auspicio. Mentre quello invernale è abbastanza pericoloso per le abbondanti piogge e le giornate brevi. 

Prima di iniziare è giusto che tu sappia che non è proprio possibile raggiungere in auto la gola ed esistono 4 percorsi per arrivarci, ma noi prendiamo quello più semplice. Il parcheggio “S’abba Arva” si trova ad un passo da Dorgali ed è il punto di riferimento dove puoi parcheggiare l’auto. Il ticket giornaliero per automobili è di 6 euro, ma proprio quel giorno il punto di ristoro era chiuso. Che fortunaaaaa!!!

Successivamente si attraversa un ponticello a piedi e alla sinistra si lascia lo scorrere di un ruscello ovvero il Riu Flumineddu e si segue il sentiero nr 485. Il suono dell’acqua, ci ha aiutato a rilassarci. La segnaletica è ben evidenziata. Il trekking a piedi non è affatto difficile, anche se c’è da sapere che il percorso è lungo circa 16 km di  tra andata e ritorno. Noi lo abbiamo intrapreso senza guida e abbiamo incontrato tantissime famiglie con bambini.
Il fruscio del vento tra foreste di lecci secolari e arbusti di corbezzolo “il cuore dei boschi sardi” ci ha accompagnati per tutto il percorso. Abbiamo ammirato senz’altro la particolarità delle rocce calcaree e delle piscine naturali trasparenti.

NB: Puoi prenotare l'escursione guidata con Jebel Sardinia.