Vulcano maestoso e affascinante
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messaggio da Marianna Bonelli

Il Teide, situato al centro di Tenerife, con i suoi 3718 metri di altezza è la vetta più alta di tutta la Spagna. Parco Nazionale dal 1954, Patrimonio dell’Umanità dal 2007 e Meta Starlight dal 2014, stupisce con il suo paesaggio desolato ma non desolante: uno stratovulcano formatosi eruzione dopo eruzione, circondato da un mare di lava pietrificata, da crateri, vulcani e rocce dalle forme e dai colori più vari.

Nel Parco sono presenti 2 centri visitatori, al Portillo e al Parador de Las Cañadas del Teide, e un rifugio, il Refugio de Altavista.

Il modo più semplice per accedere alla vetta è in funivia: in soli 8 minuti si sale di ben 1000 metri, raggiungendo la stazione La Rambleta, a quota 3555 metri, (trovi maggiore info nella scheda dedicata). Da qui, a piedi, si può percorrere il sentiero 11 fino al Pico Viejo o il sentiero 12 fino al Belvedere di La Fortaleza. Il faticoso sentiero 10 Telesforo Bravo conduce al cratere del Pico del Teide, ma è necessario disporre di permesso che puoi richiedere al link aggiunto a questa scheda.

In primavera (aprile-maggio) il paesaggio è reso ancor più spettacolare grazie alla fioritura di una pianta endemica, il tajinaste, prevalentemente rossa e a forma di cono appuntito, può raggiungere i tre metri di altezza.

L’isola, grazie alla nitidezza del suo cielo, è meta di turismo astronomico. Tutto iniziò quando Charles Piazzi Smyth, astronomo scozzese in luna di miele a Tenerife, nel 1856 condusse delle osservazioni sperimentali dal Teide, registrando notevoli vantaggi dall’osservazione astronomica in alta montagna. Non è un caso dunque che l’Osservatorio del Teide, il più grande osservatorio solare del mondo, si trovi in quest’area!

A valle, imperdibile Las Minas de San José, un paesaggio marziano costituito principalmente da pomice, e Los Roques de García, con la più nota Roque Cinchado. Los Roques de García si incontrano lungo un sentiero circolare di 3,5 km tra colate di lava e una pianura denominata Llano de Ucanca; prima di giungere a La Catedral, un camino vulcanico in cui la lava si è solidificata prima di arrivare in superficie.

 Sulla strada in direzione Chío potrai fermarti al Mirador de Las Narices del Teide prima di attraversare una valle di lava risalente all’eruzione del Pico Viejo del 1798, durata ben 99 giorni e, poco più avanti, passeggiare sul Volcán de Samara, contemplando il Teide, il Pico Viejo, il Volcán La Botija e altri coni vulcanici.

La Cueva del Hielo è una ghiacciaia naturale a 3350 metri tra il Refugio de Altavista e il Pico del Teide. Il ghiaccio, estratto sin dal ‘700 (vi accedevano tramite una scala di legno), era utilizzato per soddisfare le esigenze gastronomiche delle famiglie aristocratiche e, dal secolo successivo, per gli hotel di La Orotava e Puerto de la Cruz.

Il Parco Nazionale del Teide è circondato dal Parque Natural Corona Forestal, la più estesa area naturale protetta delle Canarie che raccoglie un grande campione di pini dell’arcipelago, esemplari incredibili che hanno sviluppato un’inverosimile capacità di rigenerazione: distrutti a ogni passata eruzione vulcanica, sono ora resistenti al fuoco, grazie ad uno spesso strato di corteccia che ne riveste il tronco.

Ben quattro percorsi, ognuno con le proprie peculiarità, conducono al Teide da ogni angolo dell’isola. Lungo la strada, fermati al Mirador de El Corral del Niño che offre una delle viste più belle sul Teide.

Inizialmente il vulcano ti sembrerà una presenza lontana, ma a mano a mano che ti avvicinerai alla meta, apparirà in tutta la sua maestosità. Ricorda però che all’interno del Parco Nazionale del Teide non sono presenti stazioni di servizio. Porta con te una felpa o una giacca a vento e considera che, nei mesi invernali, può nevicare anche abbondantemente.

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